Da tempo le antologie latine Lyra ed Epos sono considerate di fondamentale importanza per lo studio della poesia, della poetica e della cultura di Pascoli. Ma non solo: sempre più se ne apprezza il valore intrinseco, l’originale prospettiva aperta sui classici. Questo libro si concentra su Epos, e in particolare sul suo ampio commento all’Eneide: via d’accesso alla poesia e al pensiero di Pascoli, e insieme specchio del ‘suo’ Virgilio. Come alcune figure dell’immaginario pascoliano nascono dallo stretto dialogo con l’Eneide, così l’esegesi si fa trasmissione e trasfigurazione della parola epica, in un’«era», quella di Pascoli e nostra, in cui alle favole antiche è subentrata la luce radente della scienza, all’epos le forme desublimanti del romanzo.
Enrico
Tatasciore (Pescara, 1982) insegna Materie letterarie presso l’Istituto d’Arte
“Adolfo Venturi” di Modena. Su Pascoli ha pubblicato, oltre a vari saggi, la
monografia “Epos” di Giovanni Pascoli. Un laboratorio del pensiero e della
poesia (Bologna, Pàtron, 2017). Altri suoi libri sono dedicati a Montale (Di
ombre e cose salde. Studio su Montale, Milano, Mimesis, 2015) e al rapporto fra
i poeti del Novecento e i classici (Moderne parole antiche. Cardarelli,
Ungaretti, Quasimodo, Saba e i classici, Milano, Prospero, 2020).
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