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Cronache dai teatri dell'ottocento
ISBN/EAN: 9788855526739
Pubblicazione: 2002
Pagine: 288
Formato: 17 x 24
Materia: Musica
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Cronache dai teatri dell'ottocento

Oggi si può ripercorrere la parabola umana ed artistica del compositore Stefano Gobatti (1852-1913) scorrendo le dita sulle fragili ed ingiallite pagine dei vecchi giornali d’epoca e con sorpresa scoprire che, riga dopo riga, non solo è possibile ricostruire le vicende che innalzarono sugli altari e gettarono nella polvere il musicista bergantinese, ma anche respirare il tempo, gli anni in cui quelle vicende si svilupparono: sono pagine vive, che aprono squarci su un tempo ormai lontano e su uomini capaci dei pensieri, dei gesti più nobili, o dei più bassi egoismi. Non importa se il nome di Gobatti sia da annoverare o meno fra i grandi del panorama musicale italiano. Ciò che interessa è approfondire ed ampliare la conoscenza di un indubbio protagonista della scena musicale ottocentesca, nell’attesa di un giudizio sereno e completo sulla sua arte, in un contesto di studi che porti ad un’ormai necessaria revisione e ricostruzione di tutta la storia musicale della seconda metà dell’Ottocento.

INDICE

I goti: i goti a Bologna, i goti a Parma, i goti a Roma, i goti a Torino, i goti a Firenze, i goti a Padova – luce: luce a Bologna, luce a Milano – Cordelia - concerto al Teatro Comunale di Bologna – i nuovi Goti – Massias – la morte – appendice – bibliografia – indice dei materiali – articoli utilizzati – giornali e fonti – indice degli interpreti – indice dei nomi.

Gobatti Stefano


Zaghini Tommaso


Ferri C.


Verdi Luigi

Ha studiato al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, diplomandosi in composizione, musica corale, strumentazione e direzione d’orchestra. Ha pubblicato numerosi saggi e monografie, tra cui Kandinskij e Skrjabin. Realtà e utopia nella Russia pre-rivoluzionaria (1996), Aleksandr Nicolaevič Skrjabin (2010), Franz Liszt e la sua musica nel cinema (2014). Nel libro Caleidocicli musicali. Simmetrie infrante dei suoni (2010) ha sviluppato una tecnica che impiega le proprietà verticali degli accordi per regolarne anche lo svolgimento orizzontale. Laureato in Filosofia, ha pubblicato saggi e curatele sulla storia musicale di Bologna, tra cui Rossini a Bologna (2000), Le opere di Giuseppe Verdi a Bologna (2001), Stefano Gobatti: cronache dai teatri dell’Ottocento (2001), Celibidache e Bologna (2004), Il fantasma del Farinelli (2005). È titolare della cattedra di Composizione al Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma.


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