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A multi-hazard perspective in the analysis of earthquake-induced landslides: the case of Ischia Island

D'Onofrio Anna Ceres Rocco Gargiulo Francesco
Articolo Immagine
ISSN:
0557-1405
Rivista:
Rivista Italiana di Geotecnica
Anno:
2024
Numero:
3
Fascicolo:
Rivista Italiana di Geotecnica N. 3/2024
DOI:
10.19199/2024.3.0557-1405.014

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Una prospettiva multi-hazard nell’analisi delle frane sismoindotte: il caso dell’isola d’Ischia

L’Italia è uno dei Paesi più esposti ai rischi naturali. L’intero territorio è caratterizzato da una fragilità intrinseca che deriva dalle sue caratteristiche morfologiche, geologiche, sismiche e idrogeologiche uniche. Questa fragilità è ulteriormente aggravata dalle azioni derivanti dall’incessante cambiamento climatico, che influenza sia l’intensità che la frequenza di meteorici estremi, nonché dalla pressione antropica associata alla crescita rapida e sregolata degli ambienti urbani. La transizione dalla valutazione convenzionale dei singoli rischi ad approcci multirischio è di straordinaria importanza per affrontare questa complessità e tenere conto della possibile combinazione di fattori predisponenti, fenomeni preparatori ed eventi scatenanti che possono indurre effetti a cascata. In questo studio è stato adottato un approccio multi-hazard per valutare le frane sismo-indotte sull’isola vulcanica di Ischia. E’ stata effettuata un’attenta analisi dei peculiari fattori predisponenti, evidenziando il ruolo chiave dell’origine vulcanica dell’isola nella caratterizzazione della sua pericolosità. La combinazione di questi fattori predisponenti e di alcuni fattori preparatori specifici determina una suscettibilità variabile, ma sempre elevata, del territorio insulare a fenomeni scatenanti quali precipitazioni estreme e forti terremoti. Tale suscettibilità è stata evidenziata dai risultati di una valutazione probabilistica degli spostamenti di versante indotti sismicamente effettuata con riferimento alla parte nord-occidentale dell’isola d’Ischia, recentemente colpita da un terremoto. Sono state prodotte curve di pericolosità specifica da domanda, espresse in termini di tasso annuo di superamento degli spostamenti permanenti di versante indotti da terremoti, considerando l’influenza della variabilità stagionale del regime di pressione dei pori. Queste curve possono fornire un valido supporto nell’individuare le priorità di azione nella riduzione della vulnerabilità e nell’affrontare efficacemente le strategie di mitigazione.

Italy is one of the countries most exposed to natural risks. The entire territory is characterized by intrinsic fragility derived from its unique morphologic, geologic, seismic, and hydrogeological features. This fragility is further exacerbated by actions resulting from relentless climate change, influencing both the intensity and frequency of meteoric hazards, as well as anthropogenic pressure associated with the rapid and unregulated growth of urban environments. The transition from conventional single-hazard evaluation to multi-hazard approaches is of outstanding importance to address this complexity and account for the possible combination of predisposing factors, preparatory phenomena, and triggering events that can induce cascading effects. In this study, a multi-hazard approach was adopted to evaluate earthquake-induced landslides on the volcanic island of Ischia. A careful analysis of the peculiar predisposing factors was carried out, highlighting the key role of the volcanic origin of the island in characterizing its hazard. The combination of these predisposing factors and some specific preparatory factors results in a variable but still high susceptibility of the island territory to triggering events such as extreme rainfall and strong-motion earthquakes. This susceptibility was evidenced by the results of a probabilistic assessment of seismically induced slope displacements carried out with reference to the northwestern part of Ischia Island, which was recently hit by an earthquake. Specific demand hazard curves, expressed in terms of the annual rate of exceedance of permanent earthquake-induced slope displacements, were produced, considering the influence of the seasonal variability of the pore pressure regime. These curves can provide valuable support in detecting action priorities in vulnerability reduction and effectively addressing mitigation strategies.