Da anni i Sistemi Sanitari Nazionali sono orientati verso lo spostamento dell’erogazione della cura dall’ospedale al territorio. Parole come “sanità digitale”, “ricetta digitale” e “telemedicina”, sono sempre più frequenti. Lo scopo è quello di applicare la tecnologia per aumentare l’efficacia dei servizi e ridurne i costi, tenendo conto del fatto che buona parte della popolazione ha dimestichezza con l’informatica. La Scuola offre una visione d’insieme sulla medicina digitale, delineando il ruolo centrale della bioingegneria per proporre metodologie e tecnologie innovative e sostenibili. Propone inoltre lezioni relative alla gestione dei big data in sanità, considerando anche le tecnologie emergenti, come l’analisi del linguaggio naturale per estrarre informazione da referti testuali e il process mining, per verificare l’aderenza dei comportamenti reali con quelli attesi. Saranno introdotte le tecnologie di maggiore impatto sul cittadino, quali le applicazioni mobile e l’internet of things. Si analizzerà il dualismo fra evidence-based medicine e precision medicine. Saranno quindi forniti alcuni esempi di gestione dati particolari, come gli open data e le biobanche. Si analizzeranno infine aspetti critici come l’interoperabilità tra diversi sistemi e le tematiche medico-legali connesse all’e-health.
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