Il testo raccoglie i contributi di docenti universitari, tecnici e liberi professionisti accomunati da due fondamentali interessi: il bene per la città di Messina, perché vi operano o perché ad essa sono legati affettivamente, e la profonda cultura antisismica determinata solo marginalmente dagli interessi professionali nei riguardi delle problematiche connesse all’Ingegneria sismica. Gli argomenti trattati, che hanno il comune denominatore dell’Ingegneria sismica e dell’imprescindibile legame tra Messina e il terremoto, spaziano dalla storia alle più recenti tecniche di costruzione in zona sismica, dalla normativa ai codici di calcolo, dalla tipologie strutturali e costruttive alla valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico, dalla sismologia ai modelli più avanzati della scienza e della tecnica delle costruzioni, dalle infrastrutture alle grandi opere di ingegneria civile. Il filo conduttore dei contributi è quello di un’attenta analisi di ciò che è accaduto a partire dal 28 dicembre 1908 con l’obbiettivo di potere fornire gli strumenti teorici e tecnici atti a garantire il non ripetersi delle catastrofiche conseguenze di un terremoto di elevata intensità. Le conoscenze scientifiche oggi a nostra disposizione non ci consentono di evitare il manifestarsi di un terremoto. Allora, è necessario realizzare le nuove strutture e verificare quelle esistenti tenendo conto delle più moderne conoscenze, sia scientifiche che tecniche. Questo è proprio lo scopo del testo: non dimenticare, ma imparare dal passato, sfruttando le conoscenze attuali, per evitare…