Attis (carmen LXIII). Introduzione, testo, traduzione e commento
L’incoercibile, narcisistico slancio autobiografico, che spinge a cantare la propria vita e la propria arte sino all’ultimo fiato, facendo scaturire la forma dal profondo di un’umanità inquieta e complessa, si traduce in Catullo anche in un impulso a indossare maschere diverse, mediazioni del desiderio, della passione, della vanità, al cui riparo egli sembra raccontarsi in veste di attore e insieme di commentatore mai appartato. Dopotutto, per riprendere le parole di Mann, l’amore per se stessi è sempre l’inizio di una vita romanzesca, perché solo là dove l’io è un impegno scrivere ha un senso.
INDICE
Premessa - introduzione Cibele - Attis - Attis e “Attis“ - strutture in compresenza - compresenze generiche - il mito, l`amore e Lucrezio - il metro - testo e traduzione - nota preliminare al testo - commento - bibliografia - indice analitico delle parole e delle cose notevoli - indice dei passi citati.